IL Sindaco Conti dice no all’Ersu regionale - Gli enti nei Cda locali”

Dal Corriere Adriatico
Camerino No ad un unico Ersu regionale che accentri le funzioni ed i servizi erogati agli studenti, o ai sindaci che diventano amministratori degli enti per il diritto allo studio universitario. Lo ha ribadito il sindaco di Camerino Dario Conti, nel corso di una recente audizione della commissione regionale, che sta vagliando la proposta di legge sul riordino degli Ersu.

Conti, già in diverse occasioni si era detto contrario anche alla proposta della giunta regionale che vorrebbe la rappresentanza legale dell’Ente in capo ai sindaci, e ha avanzato alla commissione una proposta di emendamento della normativa all'esame della Regione. Ha invitato a dare vita, ad uno per ciascuno dei quattro Enti regionali per il diritto allo studio universitario, di consigli di amministrazione istituzionali, che vedano al loro interno la presenza del sindaco, degli altri rappresentanti degli enti territoriali (Provincia e Regione), del rettore e del rappresentante degli studenti.

“Si tratterebbe di consigli di amministrazione a costo zero – ha spiegato il primo cittadino - in quanto composti da rappresentanti istituzionali; all’interno degli stessi i membri potranno nominare il presidente, con poteri di rappresentanza legale, ed il vice presidente”. L'analisi dell'amministrazione comunale di Camerino da sempre tiene in grande considerazione l'Ersu di Camerino per la qualità dei servizi erogati, ritenendo opportuno partecipare attivamente a tutti i tavoli di lavoro in cui vengono prese decisioni concernenti il diritto allo studio, tanto più in realtà che rappresentano vere e proprie città-ateneo, considerato che i direttivi dell'Ersu di Camerino hanno contribuito alla stesura sulla normativa nazionale che regola il diritto allo studio.

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